Joseph Weizenbaum

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Joseph Weizenbaum

Joseph Weizenbaum (Berlino, 8 gennaio 1923Gröben (Ludwigsfelde), 5 marzo 2008) è stato un informatico tedesco, si definì dissidente ed eretico dell'informatica[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Berlino da genitori ebrei emigrò negli Stati Uniti assieme alla propria famiglia nel 1935. Nel 1941 inizio a studiare matematica, i suoi studi furono interrotti dal suo arruolamento nel corso della seconda guerra mondiale.

Attorno al 1952 lavorò sui computer analogici e aiuto a creare il computer digitale della Wayne State University. Nel 1956 lavorò per la General Electric su ERMA un sistema di computer che vide l'introduzione delle scritte con inchiostro magnetico sugli assegni bancari, e che permise l'introduzione dell'elaborazione automatica degli stessi. Dal 1964 entrò nell'organico del MIT.

Negli anni sessanta pubblicò il programma ELIZA che simulava una conversazione con uno psicoterapeuta. Questo programma è divenuto famoso come il primo tentativo di riprodurre una conversazione naturale. Weizenbaum fu colpito dall'importanza che veniva attribuita al programma e questo lo portò a interessarsi degli aspetti filosofici legati alla creazione dell'Intelligenza artificiale.

Nel 1976 pubblicò Computer Power and Human Reason nel quale espose i suoi dubbi relativamente alla possibilità che dei computer dotati di intelligenza artificiale vengano usati per prendere delle decisioni importanti essendo gli stessi privi di compassione e saggezza. Ciò sarebbe conseguenza del fatto che tali macchine non crescerebbero in un ambiente emotivamente stimolante come una famiglia umana.

Weizenbaum fu il creatore del linguaggio di programmazione SLIP.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Monografie[modifica | modifica wikitesto]

  • 1977: Computer Power and Human Reason. From Judgement to Calculation. W. H. Freeman and Company. Deutsch als Die Macht der Computer und die Ohnmacht der Vernunft, Suhrkamp, Frankfurt am Main, ISBN 3-518-27874-6 (auch ISBN 3-518-57456-6 – gebundene Ausgabe)
  • 1984: Der Kurs auf den Eisberg oder nur das Wunder wird uns retten, sagt der Computerexperte. Zürich: Pendo-Verlag, ISBN 3-85842-087-5
  • 1987: Kurs auf den Eisberg. Die Verantwortung des Einzelnen in der Diktatur der Technik (Serie Piper; 3. Auflage, 19. Tsd.), ISBN 3-492-10541-6
  • 1990: Weizenbaum contra Haefner: Sind Computer die besseren Menschen? ISBN 3-85842-252-5 (auch Piper, München, ISBN 3-492-11470-9)
  • 1993: Wer erfindet die Computermythen? Der Fortschritt in den großen Irrtum. Herder, Freiburg, ISBN 3-451-04192-8
  • 1998: Erkenntnis und Information (mit Johannes Hartkemeyer). Reihe Denkbücher, Bd. 1, LIT Verlag, Münster u. a., ISBN 3-8258-4075-1
  • 2001: Computermacht und Gesellschaft. Suhrkamp, Frankfurt am Main, ISBN 3-518-29155-6
  • 2002: Vom Handeln im Netz. Dimensionen der Globalisierung (mit Omar Akbar und Anne Helfensteller; 2. Auflage). form+zweck Verlag, ISBN 3-935053-01-0
  • 2003: Krieg ist der Feind – Die Verantwortung des Wissenschaftlers. 2-CD-Set, 116 Minuten. supposé, Köln, ISBN 3-932513-40-1 online Archiviato il 21 dicembre 2019 in Internet Archive.
  • 2006: Wo sind sie, die Inseln der Vernunft im Cyberstrom? (mit Gunna Wendt). Herder, Freiburg, ISBN 3-451-28864-8
  • 2015: Islands in the Cyberstream (with Gunna Wendt). Litwin Books, Sacramento, CA/USA, ISBN 978-1-63400-000-0

Saggi (parziale)[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Joseph Weizenbaum: Kurs auf den Eisberg. Piper, Zürich 1987, ISBN 3-492-10541-6, S. 15.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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